Pulire bene l'anatra e tagliarla a pezzi che verranno adagiati in un'ampia padella con la pelle a contatto del metallo; salare e aggiungere una manciata abbondante di un trito finissimo di carote, sedano e cipolla, dopodiché bagnare con un bicchiere d'acqua o birra di frumento (bière blanche o weissbier).
Sul fuoco vivace, ma senza esagerare, la carne cuocerà per una buona mezzora, e in quella posizione rilascerà i propri grassi. Preparare a parte un pentolino d'acqua, tenerlo a bollore, a disposizione per bagnare alla bisogna, perché l'anatra deve cuocere almeno 70 minuti.
Dopo la prima mezz'ora di cottura aggiungere nella padella un cucchiaino di senape forte (anche in polvere), una decina di ciliegie di mostarda e una certa quantità di altri pezzi ridotti a fettine sottili (per un'anatra di media grandezza ho usato una pera e due mezze pesche, oltre le ciliegie).
Bagnare con tre o quattro cucchiaiate di sciroppo di mostarda.
A questo punto bisogna muovere le carne fino a fine cottura rigirandola frequentemente perché si rosoli e caramellizzi uniformemente; attenzione a non farla asciugare troppo e bruciare.
Una volta servita, bagnare con il fondo di cottura sgrassato, guarnire con scorza di limone grattugiata e alcune gocce di glassa di aceto balsamico.
Sul fuoco vivace, ma senza esagerare, la carne cuocerà per una buona mezzora, e in quella posizione rilascerà i propri grassi. Preparare a parte un pentolino d'acqua, tenerlo a bollore, a disposizione per bagnare alla bisogna, perché l'anatra deve cuocere almeno 70 minuti.
Dopo la prima mezz'ora di cottura aggiungere nella padella un cucchiaino di senape forte (anche in polvere), una decina di ciliegie di mostarda e una certa quantità di altri pezzi ridotti a fettine sottili (per un'anatra di media grandezza ho usato una pera e due mezze pesche, oltre le ciliegie).
Bagnare con tre o quattro cucchiaiate di sciroppo di mostarda.
A questo punto bisogna muovere le carne fino a fine cottura rigirandola frequentemente perché si rosoli e caramellizzi uniformemente; attenzione a non farla asciugare troppo e bruciare.
Una volta servita, bagnare con il fondo di cottura sgrassato, guarnire con scorza di limone grattugiata e alcune gocce di glassa di aceto balsamico.
Ma la mostarda deve essere obbligatoriamente di Cremona oppure può andarebene anche quella surrogata del Sig. Esselunga?
RispondiEliminaGià ci lecchiamo le mandibole!
Non leggo la mail, ma vedo il blog!
Ciao
Giulio
La mostarda deve essere buona, mista e piccante.
RispondiEliminaVa bene anche se è fatta a Bisceglie.
Ciao Luca ho trovato questo blog (è in inglese)
RispondiEliminama se lo vedi puoi internazionalizzare la tua cucina
ciao Piero
http://arabicbites.blogspot.com/2007/12/sahan-fatayer.html