domenica 13 marzo 2011

Anatra alla mostarda

Questo piatto lo preparo da anni, sempre con grande successo; è semplice da realizzare e molto gustoso.
Pulire bene l'anatra e tagliarla a pezzi che verranno adagiati in un'ampia padella con la pelle a contatto del metallo; salare e aggiungere una manciata abbondante di un trito finissimo di carote, sedano e cipolla, dopodiché bagnare con un bicchiere d'acqua o birra di frumento (bière blanche o weissbier).
Sul fuoco vivace, ma senza esagerare, la carne cuocerà per una buona mezzora, e in quella posizione rilascerà i propri grassi. Preparare a parte un pentolino d'acqua, tenerlo a bollore, a disposizione per bagnare alla bisogna, perché l'anatra deve cuocere almeno 70 minuti.
Dopo la prima mezz'ora di cottura aggiungere nella padella un cucchiaino di senape forte (anche in polvere), una decina di ciliegie di mostarda e una certa quantità di altri pezzi ridotti a fettine sottili (per un'anatra di media grandezza ho usato una pera e due mezze pesche, oltre le ciliegie).
Bagnare con tre o quattro cucchiaiate di sciroppo di mostarda.
A questo punto bisogna muovere le carne fino a fine cottura rigirandola frequentemente perché si rosoli e caramellizzi uniformemente; attenzione a non farla asciugare troppo e bruciare.
Una volta servita, bagnare con il fondo di cottura sgrassato, guarnire con scorza di limone grattugiata e alcune gocce di glassa di aceto balsamico.

Ingredienti:
anatra
sgamenau (sedano, carota e cipolla) tritato finemente
sale
birra (bière blanche o weissbier)
scorza di limone
senape forte (anche in polvere)
mostarda di frutta mista
glassa di aceto balsamico



3 commenti:

  1. Ma la mostarda deve essere obbligatoriamente di Cremona oppure può andarebene anche quella surrogata del Sig. Esselunga?
    Già ci lecchiamo le mandibole!

    Non leggo la mail, ma vedo il blog!

    Ciao

    Giulio

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  2. La mostarda deve essere buona, mista e piccante.
    Va bene anche se è fatta a Bisceglie.

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  3. Ciao Luca ho trovato questo blog (è in inglese)
    ma se lo vedi puoi internazionalizzare la tua cucina
    ciao Piero
    http://arabicbites.blogspot.com/2007/12/sahan-fatayer.html

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